Il banditore d’asta dalla parlatina sciolta è un elemento imprescindibile nelle aste della cultura pop. Nella vita reale, è molto più facile comprenderli quando parlano. Detto ciò, il mistero dell’asta resta.
Vi siete mai chiesti cosa ci voglia per organizzare un’asta? E tutti quei formati, poi? In quanto organizzatori di eventi, forse volete includere una bell’asta nel vostro evento. O forse un’asta è l’evento.
In ogni caso, questa guida si rivolge a voi. Ecco la nostra introduzione per chiunque desideri organizzare un’asta. E abbiamo incluso anche un’utilissima checklist per i neofiti!
Due parole sulle aste di beneficenza
Di solito le aste vengono utilizzate per raccogliere i fondi per le organizzazione benefiche. Perché includere un’asta di beneficenza nel vostro evento? In breve, perché funzionano! Le aste di beneficienza di solito riescono a raccogliere delle somme notevoli. Ai partecipanti di solito piace:
- Comprare dei begli oggetti
- Sentirsi bene su come verrà utilizzato il loro denaro
- Fare delle offerte e gareggiare con le altre persone
Fare offerte riesce a tirare fuori il caro vecchio spirito competitivo che è in ognuno di noi. Le aste sono eccitati, e le aste di beneficienza stanno ben in qualsiasi tipo di evento. Inoltre, con gli strumenti ora disponibile, è facilissimo gestire un’asta di beneficienza.
Consiglio: Se vi piace l’idea della beneficienza, date un’occhiata alla nostra lista con i pro e i contro delle aste di beneficienza.
Vari tipi di aste
Se volete gestire un’asta, prima dobbiamo discutere dei dettagli. Ecco i format più popolari che potete includere nel vostro prossimo evento.
1. Asta all’inglese
Se organizzate un’asta, sarà probabilmente un’asta all’inglese. In questo formato, i partecipanti si sfidano l’un l’altro a colpi di offerte crescenti. Una volta che offerte si fermano, quella più alta si aggiudica l’oggetto in questione.
Pro: Quasi tutti hanno familiarità con questo tipo di asta. Tutti conoscono il concetto di base.
Contro: I più esperti potrebbero trovarlo noioso
2. Asta olandese
Nell’asta olandese, le offerte iniziano da un prezzo alto. Il prezzo si abbassa fino a quando uno dei partecipanti accetta l’ultima offerta del banditore.
Pro: Una svolta eccitante rispetto al format tradizionale. I partecipanti di solito puntano a dei prezzi più alti del normale.
Contro: È un frustrato piuttosto frustrante. Bisogna aspettare fino a che qualcuno non faccia un’offerta. E poi finisce. E, per il venditore, abbassare il prezzo non è sempre l’ideale.
3. Asta con offerta minima
Questo format include una base minima da cui partono tutte le offerte. Di solito, la base minima viene pubblicata in anticipo, così che tutti i partecipanti la conoscano.
Pro: Il venditore evita di svendere il proprio oggetto a un prezzo troppo basso.
Contro: Se il minimo è troppo alto, i partecipanti potrebbero essere scoraggiati sin dall’inizio.
Funziona con: Aste all’inglese e all’olandese
4. Asta senza riserva (o assoluta)
Questo è forse il format più entusiasmante di tutti. In un’asta senza riserve, non ci sono minimi! I compratori possono gustarsi l’idea di stringere un accordo estremamente vantaggioso.
Pro: Non essendoci una base minima, i compratori sanno di sicuro che l’oggetto verrà venduto.
Contrp: Il compratore potrebbe svendere un oggetto di valore a un prezzo troppo basso.
Funziona con: Aste all’inglese
5. Vendita all’asta con riserva
Questo format è simile al format che prevede una base di partenza. Ma, invece di richiedere un minimo, c’è un “prezzo ideale” che viene tenuto segreto. Se le offerte non raggiungono il prezzo idea, allora il venditore si riserva il diritto di rifiutare l’offerta più alta.
Pro: Il venditore evita di svendere il proprio oggetto.l
Contro: Se l’offerta alta viene rifiutata, immaginatevi di essere il compratore: “Che vuol dire che non me lo date? Ho vinto!”
Funziona con: Aste all’inglese
6. Asta a busta chiusa
Tutte le offerte sono segrete. Vengono consegnate a un agente che le apre in un momento specifico. Questa variante può tornarvi utile se temete che i vostri partecipanti possano essere troppo timidi.
Pro: Se avete motivo di credere che i partecipanti non vogliano parlare in pubblico o che non abbiano le risorse per impegnarsi in un’asta tradizionale, allora questo format vi sarà utilissimo.
Contro: Dov’è l’adrenalina data dalla competizione? Dov’è l’adrenalina? Questa potrebbe sembrare un format abbastanza scialbo.
Funziona con: Aste all’inglese
7. Asta di Vickrey
In questo format, si parte con un’asta a busta chiusa. La differenza è che il vincitore pagherà solo l’equivalente della seconda offerta più alta.
Pro: In teoria, questo format massimizza il profitto del venditore e, allo stesso tempo, minimizza la possibilità di pagare un prezzo troppo alto!
Contro Così come accade anche con il format a busta chiusa, si perde un po’ del sensazionalismo della gara.
Funziona con: Aste all’inglese e a busta chiusa
Checklist
Ora che avete un’idea di base dei vari stili di aste, ecco una veloce checklist da tenere a mente mentre organizzate la vostra asta. Anche tutti gli altri consigli sulla pianificazione di eventi sono validi, ma questi qui in particolare si riferiscono in modo specifico alle aste.
1. Fate pubblicità!
Cominciate a far pubblicità ben prima dell’inizio dell’asta. Usate le e-mail, i social media e i siti web per promuovere i vari oggetti che andrete a vendere.
Consiglio: Le aste girano tutte intorno agli oggetti. Stuzzicate l’interesse dei potenziali compratori!
2. Vendete i biglietti
Usate una piattaforma digitale di ticketing comeBilletto per sfruttare al meglio il vostro processo di vendita. I prezzi scontati per gli “early bird” sono solo una delle tante cose che potete fare grazie agli strumenti online di ticketing.
3. Allestite i display
Ovvero, fate sì che ci sia un modo immediato e visivo per tenere traccia delle offerte più alte. I display servono anche per mostrare ad esempio i lotti di terreno, che di certo non potete portare durante l’asta. In generale, la presentazione è tutto. Presentate i vostri oggetti in un modo visivamente affascinante utilizzando dei display all’ultima moda.
4. Ingaggiate un banditore d’aste
Avere un banditore carismatico è di fondamentale importanza per qualsiasi asta. Devono sapere come risvegliare l’interesse del pubblico.
5. Stabilite un programma
I programmi rigidi funzionano alla grande con le aste. Un programma iper-dettagliato terrà alta l’attenzione e riuscirà a raccogliere più soldi.
6. Preparate un catalogo
I partecipanti dovrebbero avere a disposizione un catalogo da cui poter vedere gli oggetti prima dell’inizio dell’asta. Assicuratevi di elencare i vari lotti in ordine cronologico e di ringraziare i donatori e i venditori.
Le aste di beneficienza beneficeranno da dei cataloghi che elencano gli importi in denaro e quello a cui possono servire. Per esempio: “Sono necessari $X per nutrire X bambini per X tempo…”
Consiglio: Avete bisogno di un po’ di ispirazione? Date un’occhiata a questi template di cataloghi per aste.
7. Ingaggiate degli osservatori
Gli osservatori si occupano di riconoscere i partecipanti e di riscuotere i pagamenti. Potete assegnarli a determinati lotti o a delle sezioni del pubblico.
8. Presentate gli offerenti rappresentativi
Gli offerenti rappresentativi sono membri dello staff che aiutano il pubblico a scaldarsi prima della vendita. Possono movimentare le cose e fare delle offerte, ma devono essere pronti a pagare nel caso in cui vincano!
Addio offerte
Qualcuno di voi ha dei consigli su come gestire un’asta? Condivideteli con noi lasciando un commento!