Marketing collaterale per un evento? Sembra quello che accade quando il manager della vostra campagna pubblicitaria va a schiantarsi con la macchina contro una biglietteria.
Nonostante il nome piuttosto audace, il marketing collaterale è una classica forma di pubblicità. Tuttavia, è tutt’oggi una parte cruciale del processo di marketing.
E quindi anche dei vostri eventi!
In questo articolo, spiegheremo cos’è il marketing collaterale. Vi indicheremo anche quali sono le nostre modalità preferite. Ne abbiamo nove, per essere precisi. Infine, parleremo di come utilizzarle.
Siete pronti a portare la vostra campagna pubblicitaria al livello successivo?
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Che cos’è il marketing colalterale?
Il marketing collaterale è una collezione di media che viene usata per promuovere un prodotto o un servizio.
Piuttosto vago, eh? Lo sappiamo! Può essere un concetto spinoso da definire con precisione. A mano a mano che continuerete a leggere vi farete una buona idea di come funziona.
In passato, si trattava solo di brochure e cataloghi. Poi è arrivato l’Internet. E tutto è esploso. Il marketing collaterale ora si presenta in un’infinità di modi diversi.
Ma, cosa più importante, il marketing collaterale di solito contiene una call to action. Ovvero: spronare le persone ad acquistare i biglietti. Oppure si può chiedere al visitatore di andare oltre. In pratica, il marketing collaterale andrà a fare pubblicità al vostro evento:
- Concerti
- Conferenze
- Workshop
- Eveni enogastronomici
- Raduni di appassionati di fitness
- Aste
- …o quello che volete voi!
Il marketing collaterale del vostro evento potrebbe essere molto semplice. Ad esempio, potete inviare un’email per ringraziare i vostri ospiti. Oppure potete offrire un bonus per ogni raccomandazione
Facile? Sì.
Ma non vi fate ingannare. Il marketing collaterale è fondamentale!
9 tipi di marketing collaterale dal successo assicurato
Qui parleremo dei 9 tipi di marketing collaterale che più ci piacciono. Ma non è tutto. Infatti, l’unico limite è la vostra immaginazione
1. Blog post
I post sui blog come questo sono un ottimo esempio di marketing collaterale. Sono utili soprattutto per quella che in marketing si chiama “awareness state”. Ovvero, chi legge viene a conoscenza del vostro evento o della vostra organizzazione. Attirateli con degli articoli divertenti, e vedrete come continueranno a cliccare a destra e a sinistra.
2. Landing page
Una landing page è una pagina web connessa a una specifica campagna pubblicitaria. Il primo luogo dove i vostri ospiti vanno dopo aver cliccato sulla vostra pubblicità? Ecco, quella è la landing page. La landing page è un ottimo modo per ottenere le informazioni di contatto e aprire la porta a ulteriori elementi collaterali.
3. Email di re-engagement
A proposito di informazioni di contatto: se avete l’indirizzo email di un compratore, allora potete inviargli degli utilissimi promemoria. Un’e-mail di re-engagement può far riferimento a un acquisto lasciato in sospeso. Oppure può contenere degli aggiornamenti sull’evento imminente.
4. Riviste di eventi
Le riviste di eventi sono specializzate nel far pubblicità agli eventi come il vostro. Una buona rivista di eventi potrebbe includere:
- Immagini
- Programmi
- Testimonial
- Promozione di eventi simili
I requisiti da soddisfare per poter essere pubblicati sulla rivista potete trovarli sul sito web della rivista stessa. Assicuratevi di rispettarli alla lettera.
5. Casi studio
I casi studio funzionano bene da soli. O persino all’interno di una rivista per eventi. Per gli eventi con un obiettivo specifico – conferenze, donazione di sangue, aste di beneficienza, e così via – un caso studio è un modo efficace per valutare il valore di un evento precedente. Enfatizzate il successo che gli eventi come questo hanno avuto in passato, e riportare alcune testimonianze di chi ne ha beneficiato.
6. Infografiche
Così come i blog, le infografiche si addicono particolarmente alla fase dell’awareness. Illustrazioni, grafici, tabelle… quello che vi pare. Se i dati vengono presentati in modo accattivante e preciso, allora si tratta di una buona infografica. E le infografiche sono specialmente utili per un profano che magari fa fatica a comprendere delle informazioni troppo tecniche. State organizzando una conferenza accademica? L’infografica è il tipo di marketing collaterale che fa per voi.
7. Pillar page
Una pillar page è un contenuto web che tratta di un certo argomento. Di solito, ne parla in modo approfondito. Forse la vostra asta di beneficienza ha bisogno di una pillar page per spiegare la causa che state supportando. O forse siete specializzati in concerti: in questo caso, una pillar page può fornire qualche dettaglio riguardo alla musica. O forse può parlare dei concerti come esperienza umana.
8. Cataloghi
Sapete già a quale evento si addicono meglio: le aste! Sono un must imprescindibile in questo caso. I cataloghi risveglieranno l’interesse nell’evento, e teranno tutti informati. Un catalogo può essere stampato o digitale. E può esistere in formato PDF o come pagina sul vostro sito web.
9. I cari vecchi volantini
Ehi, a volte i metodi vecchi sono i migliori. Soprattuto quando si tratta di concerti, ad esempio. Attaccate un volantino a un palo del telefono ed ecco dell’ottimo marketing collaterale per il vostro concerto.
Funziona anche con i workshop, specie se li mettete nei luoghi giusti. State organizzando un workshop di pittura? Allora distribuite i volantini al negozio di arte della zona.
Consiglio: Volete altre opzioni? Scegliete il marketing collaterale che più vi aggrada da qui.
Strumenti semplici per del marketing collaterale di qualità
Cosa sarebbe un pittore senza il suo pennello? La stessa cosa che sarebbe un pubblicitario senza i suoi strumenti digitali: in grossi guai. Ecco alcuni degli strumenti digitali migliori per il vostro marketing collaterale.
1. Adobe Spark
Probabilmente avete già sentito parlare di Adobe Spark, ma sapevate che ce n’è una versione mobile? Questo software permette a chiunque di addentrarsi nel mondo della creazione di pubblicità. L’interfaccia semplice e intuitiva è perfetta per tirare fuori l’artista che è in voi.
2. Visme
Un’opzione orientata al business. Visme a volte viene chiamato “il coltellino svizzero dei contenuti visivi.” Credeteci: è vero. Dai banner alle infografiche, questo strumento fa di tutto.
3. Squarespace
Avete bisogno di un sito web per la vostra landing page, ma non sapete come fare? Oggigiorno non dovete essere dei maghi del computer per mettere su un sito web. Squarespace si occupa dell’HTML e vi dà la possibilità di crare una “meravigliosa presenza online” (parole loro).
4. Infogram
Se volete creare delle infografiche, ci sono ben poche opzioni migliori di Infogram. Basta penare con i complessi software da ufficio. Infogram rende tutto più semplice. E vi ringrazieranno tutti.
5. Canva
Ultimo ma non ultimo, Canva è il nostro modo preferito per creare un certo tipo di contenuti. Presentazioni, grafici e migliaia di altre cose. Potete passare giorni a girovagare tra i vari template. Tuttavia non ne avrete bisogno: ve ne bastano un quarto del totale.
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Danni collaterali
Gli unici danni saranno quelli che farete ai vostri concorrenti. Secondo voi, qual è il modo migliore per sfruttare al massimo il marketing collaterale? Lasciate un commento e fatecelo sapere!
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